Cava de’ Tirreni, 15 Maggio – Dieci idee di startup innovative ed ecosostenibili nell’ambito del settore manifatturiero campano emerse grazie al progetto CAM (Campania Advanced Manufacturing) finanziato dalla Regione, con 750 ore di formazione, tra tutorship, mentorship, bootcamp, e oltre 80 giorni tra eventi, seminari e visite in azienda.

L’obiettivo – ha spiegato Amleto Picerno Ceraso, architetto e co-fondatore di Medaarch e gestore del Cad – era supportare i giovani talenti, metterli in contatto con le aziende, far scoprire le reali esigenze degli imprenditori e riuscire a rispondere in maniera adeguata, creando innovazione e nuove opportunità”. “La Campania – ha aggiunto – ha tanto talento da offrire, che va solo colto e messo a sistema per far partire da questo territorio il nuovo Made in Italy. C’è la necessità di lavorare sull’innovazione per dare la spinta giusta all’artigianato digitale e al settore manifatturiero 4.0“.

L’obiettivo del progetto CAM, che era quello di ricercare nuovi talenti – spiega Valeria Fascione, assessore regionale all’Innovazione, Startup e Internazionalizzazione – è stato raggiunto pienamente. Sono state presentate idee interessanti, che ora potranno partecipare ad un nuovo bando regionale che a giugno finanzierà con 30 milioni di euro startup e spinoff. Abbiamo visto che è possibile lo sviluppo di imprese che coniugano nuove tecnologie e l’artigianato“.

Tra le idee presentate c’è “BluLite” di Assunta Campanile, che propone “un procedimento alternativo, a impatto ambientale ridotto, per ottenere la produzione di pigmenti blu attraverso materie prime meno costose, circostanza che riduce lo spreco di energia e abbatte i costi di produzione”. Gioacchino Ivan Noto, invece, ha illustrato “Training STEM“, che svilupperà “una piattaforma di e-learning basata sull’intelligenza artificiale che crea contenuti personalizzati, e sarà in grado di creare storyboard per supportare il cinema e i nuovi media”.

[Comunicato Stampa]

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